Il Volto di Pietra: La Tragica Storia d'Amore di Via Federico d'Aragona

Scritto il 18/10/2024
da Infopoint Monteroni di Lecce


 

All'incrocio fra via Federico d'Aragona e Vico del Theuta, nella città vecchia di Bari, si nasconde una storia d'amore che sembra scolpita non solo nella pietra, ma nell'anima di chi vi passa. È una storia che sa di un amore impossibile, di sguardi rubati e di destini spezzati, un amore che sfida il tempo e le convenzioni, resistendo all’oblio, impresso nella memoria di quelle strade strette e antiche.

Proprio lì, sopra il passante ignaro, emerge la figura di una giovane donna scolpita nella pietra. I suoi occhi sembrano ancora vegliare, silenziosi testimoni di un legame tragico. Chi conosce la storia racconta di un giovane uomo che viveva in uno di quei palazzi, consumato da un amore profondo per una ragazza che abitava nella casa di fronte. Non avevano bisogno di parole: i loro sguardi, che si incrociavano dalle finestre, bastavano per accendere la fiamma del loro sentimento. Giorno dopo giorno, si scrutavano in silenzio, parlando un linguaggio che solo gli innamorati conoscono, un linguaggio fatto di attese, sospiri e desideri nascosti.

Ma come spesso accade nelle storie d'amore che sfidano il destino, la felicità dei due giovani non era destinata a durare. I genitori della ragazza si opposero con forza a quella relazione. Per loro, quell’amore era sbagliato, forse per motivi di ceto, di tradizione, o per altre ragioni sconosciute che ormai il tempo ha cancellato. Ma il dolore che inflissero alla giovane fu insopportabile: la reclusione, la separazione forzata dall'uomo che amava, le soffocarono l’anima. Schiacciata dalla disperazione e dall'impossibilità di vivere il suo amore, la ragazza prese una decisione tragica: si tolse la vita.

Il giovane, distrutto dal dolore, rimase per sempre legato al ricordo della sua amata. Ogni giorno continuava a guardare la finestra da cui un tempo l’aveva osservata, cercando, forse, di ritrovare una parte di lei in quell’apertura vuota. Ma l’assenza della ragazza era troppo forte, il vuoto troppo doloroso da sopportare. Così, in un estremo gesto d’amore e di ricordo, commissionò la realizzazione di una scultura: il volto della sua amata scolpito nella pietra, lì dove tutti potessero vederla, dove lui potesse continuare a contemplarla. La figura femminile che oggi si affaccia da quella pietra è il simbolo tangibile di un amore che non ha mai voluto spegnersi, nonostante il dolore, nonostante la morte.

Quella scultura è più di un'opera d’arte: è un segno indelebile di un legame che ha trasceso la vita stessa. Ogni volta che si alza lo sguardo verso quel volto pietrificato, si percepisce il peso di una storia che continua a vivere nel cuore di quella strada, una storia di dolore, di separazione, ma anche di resistenza e di ricordo. Forse non tutti quelli che passano da via Federico d’Aragona sanno di questa tragedia, ma chi si ferma a guardare attentamente sentirà come un eco lontano di quel dramma umano, un eco che ancora vibra fra le pietre antiche.

La pietra non dimentica, proprio come non dimentica chi ama davvero. Quella scultura, eretta per amore, è lì, immobile, ma piena di vita, un monito silenzioso di quanto sia fragile e allo stesso tempo eterno l’amore.