Le Origini della Festa del SS. Crocifisso a Monteroni di Lecce: Tra Fede, Storia e Tradizione
La Festa del SS. Crocifisso è una delle celebrazioni più significative e sentite dalla comunità di Monteroni di Lecce, un evento che unisce fede, tradizione e storia locale. Le sue radici affondano nel profondo legame tra il popolo monteronese e la devozione al Cristo Crocifisso, la cui effigie ha accompagnato nei secoli la comunità, specialmente nei momenti di difficoltà e sofferenza.
Le Origini del Culto: Il Crocifisso e la Chiesa Matrice
Il culto del SS. Crocifisso a Monteroni risale almeno agli inizi del XVII secolo, quando la grande effigie di Cristo crocifisso era sospesa dall’architrave principale della Chiesa Matrice. Questo simulacro, inizialmente collocato in alto, non occupava l’altare principale, né era al centro di particolari celebrazioni. Tuttavia, la sua presenza nella chiesa aveva un forte valore simbolico: rappresentava il sacrificio di Cristo, al quale la popolazione si rivolgeva con invocazioni di speranza, soprattutto durante i secoli XVI e XVII, periodi caratterizzati da oppressioni e sfruttamenti da parte delle famiglie nobiliari, come i Conti di Gattinara e i De Castro.
Il Nuovo Altare e l’Incremento della Devozione
Verso la metà del XVII secolo, con i lavori di ristrutturazione della Chiesa Matrice, la statua del Crocifisso fu collocata in una posizione più centrale e visibile, ricevendo un altare dedicato. L’altare, in pietra leccese, fu riccamente scolpito in stile barocco, con la statua del Cristo che troneggiava tra le colonne e sotto una lapide commemorativa dei lavori di rifacimento. Questo cambiamento segnò l’inizio di un forte incremento della devozione monteronese al Crocifisso, che divenne il fulcro delle celebrazioni religiose della comunità.
Le prime manifestazioni pubbliche in onore del Crocifisso includevano la celebrazione dei vespri e di una messa solenne, eventi religiosi che, a partire dal 1670, venivano finanziati con una somma di 30 carlini. A testimonianza della crescente devozione, l’altare fu riconosciuto come "privilegiato", e ogni anno l’Arciprete nominava un procuratore incaricato di raccogliere offerte per il culto, per i festeggiamenti e per l’acquisto dell’olio destinato ai lumi. Attorno al 1700, accanto alla statua del Crocifisso, vennero aggiunti i simulacri della Vergine Maria e di San Giovanni Evangelista, scolpiti in pietra e dorati, arricchendo ulteriormente l’altare.
Il Miracolo del Colera e la Nascita della Festa Solenne
Un episodio fondamentale nella storia della festa si verificò nella seconda metà del XIX secolo, quando un’epidemia di colera colpì la comunità di Monteroni. Il 5 ottobre 1867, durante uno dei momenti più critici dell’epidemia, la popolazione, disperata e angosciata, si riversò nella Chiesa Matrice. Spinta dal bisogno di invocare una grazia divina, la comunità decise di portare in processione la statua del Crocifisso per le vie del paese, nonostante le iniziali resistenze del clero. Questo atto di fede collettiva venne percepito come miracoloso quando, poco dopo, l’epidemia si placò e la popolazione iniziò a credere che la liberazione dal colera fosse frutto di un intervento divino del Cristo Crocifisso.
A seguito di questo evento, il clero e il popolo chiesero al papa Pio IX un’indulgenza speciale per celebrare ogni anno, nella seconda domenica di ottobre, una messa solenne di ringraziamento. La Sacra Congregazione dei Riti concesse questa richiesta, istituzionalizzando la festa liturgica in onore del Crocifisso, che da quel momento venne celebrata con sempre maggiore sfarzo e partecipazione.
Il Rinnovamento della Tradizione e la Composizione dell’Inno
Nel corso degli anni, il ricordo dell’intervento miracoloso del Crocifisso durante l’epidemia del colera divenne parte integrante della storia di Monteroni, con celebrazioni sempre più solenni. In particolare, i festeggiamenti più grandiosi ebbero luogo nel 1919, in occasione del centenario del miracolo. Durante questo periodo, la comunità manifestò pubblicamente la sua riconoscenza e devozione.
Nel 1921, fu composto anche un inno al Crocifisso per celebrare la festività, con il testo scritto da Ercole Panico e la musica realizzata dal maestro De Santis. Questo inno, rielaborato in seguito dal maestro Salzano nel 1947, venne eseguito in numerose occasioni, diventando parte del patrimonio culturale e musicale della festa.
La Festa del SS. Crocifisso Oggi
Oggi, la Festa del SS. Crocifisso, celebrata ogni anno la seconda domenica di ottobre, rimane un appuntamento imprescindibile per la comunità di Monteroni. La processione del Crocifisso, accompagnata da momenti di preghiera e partecipazione popolare, è il cuore della celebrazione, durante la quale la statua viene portata per le vie del paese come simbolo di fede e di gratitudine.
Accanto alla solennità religiosa, la festa comprende anche momenti di aggregazione sociale, con eventi culturali, mercatini e spettacoli che arricchiscono l’atmosfera di festa. Il legame tra il Crocifisso e la comunità di Monteroni rimane forte, alimentato da una tradizione che si rinnova di anno in anno e che mantiene viva la memoria di quel miracolo che, più di 150 anni fa, salvò la comunità dalla disperazione.
La Festa del SS. Crocifisso non è solo un momento di celebrazione religiosa, ma anche un’occasione per riscoprire e rafforzare l’identità culturale e spirituale di Monteroni di Lecce, unendo passato e presente in un abbraccio di fede e tradizione.
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