"Il Sedile di Lecce: Custode di Storia e Arte nel Cuore di Piazza Sant'Oronzo"

Scritto il 15/09/2024
da Infopoint Monteroni di Lecce


Il Sedile di Lecce, situato nella suggestiva Piazza Sant'Oronzo, è un monumento che incarna secoli di storia e bellezza architettonica. Costruito nel 1592 su iniziativa di Alessandro Saponaro, il Sedile ha svolto un ruolo centrale nella vita politica e sociale della città. Con la sua forma cubica e lo stile che mescola elementi gotici e rinascimentali, rappresenta un simbolo di potenza e prestigio per la città barocca.

All’esterno, due grandi arcate gotiche caratterizzano la facciata principale e quella che guarda verso l’Anfiteatro Romano. Queste arcate, abbellite con stemmi e decorazioni, danno accesso a una loggia superiore, impreziosita da tre archi. Originariamente, il Sedile ospitava un orologio con due statue scolpite in pietra leccese, aggiungendo ulteriore magnificenza alla struttura.

Nel corso del tempo, il Sedile ha avuto molteplici funzioni: da deposito di armi e munizioni, a sede del Municipio fino al 1851. Fu anche la sede della Guardia Nazionale e del Museo Civico della città. Al suo interno, una sala ampia e decorata con affreschi dedicati a Carlo V e Sant'Irene, patrona di Lecce fino al 1656, testimonia la sua importanza storica. Gli affreschi sono stati recuperati durante un accurato restauro avvenuto tra il 2009 e il 2011, che ha restituito al monumento la sua originaria bellezza.

Oggi, il Sedile ospita mostre ed eventi culturali, rimanendo un punto di riferimento per la comunità leccese e i visitatori. Il contrasto tra il Sedile e la vicina Chiesa di San Marco, risalente al 1543, arricchisce ulteriormente il contesto storico della piazza, rendendola un luogo denso di fascino e curiosità.

Un aneddoto interessante: verso la fine del XIX secolo, si pensò di demolire la vicina Chiesa di San Marco per ampliare la piazza e dare maggiore visibilità al Sedile. Grazie all’intervento di Cosimo De Giorgi, un noto archeologo dell’epoca, la chiesa fu salvata, preservando così l'integrità del complesso.