Benvenuti al terzo capitolo del nostro viaggio nel cuore della devozione monteronese, un racconto offerto dall'InfoPoint e tratto dal libro "Antonio di Padova: Un Santo, una Città". Oggi vi portiamo nel vivo della tradizione, alla scoperta della Festa Patronale.
La festa in onore di Sant'Antonio, conosciuta in paese come "te Sant'Antoni rande", è l'evento più atteso dell'anno. Si celebra la prima domenica di agosto ed è un momento in cui il tempo sembra fermarsi per rendere omaggio al Protettore.
Tutto ha inizio con la "Tredicina", un periodo di preghiera di tredici giorni annunciato da tredici potenti colpi a salve che risuonano nell'aria, portando un'ondata di gioia ed emozione. Le sere che precedono la festa vedono la Chiesa Matrice riempirsi di fedeli per le solenni funzioni.
Il culmine dei festeggiamenti è la processione. La magnifica statua argentea del Santo viene portata a spalla per le vie del paese, tra la commozione della gente. Le strade si vestono a festa con le maestose "luminarie", architetture di luce che incantano grandi e piccini, mentre dalla "cassa armonica" in piazza si diffondono le note dei concerti bandistici.
È un'esplosione di suoni, colori e fede; un'occasione per la comunità di ritrovarsi e per i tanti monteronesi che vivono lontano di tornare a casa e riabbracciare le proprie radici. Al centro di tutto, c'è un forte sentimento di gioia condivisa e di affidamento al proprio Santo.
Questa atmosfera unica è accompagnata dalle note dell'inno a Sant'Antonio, le cui parole potete leggere in questa sezione dell'app. Nel prossimo e ultimo capitolo, approfondiremo i simboli e i miracoli che rendono la figura di Sant'Antonio così amata. Grazie per l'ascolto.